La Memoria

Isola del Libro è dedicata alla memoria dei grandi lettori Ciro e Cristoforo Marri

Scriveva Gustave Flaubert in un lettera a un’amica: 

“Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.”

Correva l’anno 1857; siamo nel 2013 e, nonostante pc ed e-book, il libro è vivo e vegeto, o almeno lo pensiamo noi lettori forti, forti della passione per la carta stampata.

Per un altro francese, Stéphane Mallarmé, “il mondo è fatto per finire in un bel libro”, ma noi non abbiamo un’ambizione così sfrenata, ci accontentiamo di un’isola, l’Isola Maggiore e farne l’Isola del Libro, un’isola che c’è, che ci sarà, destinata tutto l’anno ad ascoltare parole e idee, nei suoi orti e nelle sue chiesette in riva al bel Lago Trasimeno, placido e dolce, dove si specchia il cielo limpido dell’Umbria.

Il Café Letterario Isola del Libro Trasimeno Incontro con l’autore sarà la formula magica per discutere e presentare, in questa prima ardita edizione settembrina, libri italiani e umbri, ma non mancheranno in futuro autori di letterature straniere anche emergenti, perché l’idea fondante è di sollecitare dialogo e apertura di umani sensi, oltre la realtà contingente, in proiezione europea e perfino mondiale.

Una volta esisteva una collana di libri economici e tascabili il cui motto era “sono piccolo ma crescerò”.

Lo slogan può adattarsi anche al nostro progetto, che si dilaterà negli anni a venire negli affascinanti Comuni rivieraschi (Castiglione del Lago, Magione, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno) e oltre, suscitando e sollecitando cultura e nutrimento per la mente e per lo spirito.

Leggere rende liberi, e leggere, secondo la suggestiva formula di Antonio D’Orrico, è fermare il tempo.

Sia dato credito al libro cullato dalle onde del lago umbro e agli scrittori che qui incontreranno lettori e daranno ancor più senso alla propria lotta quotidiana con il pensiero e con la parola.

Francesco d’Assisi su questa isola trascorse in solitudine e in digiuno la Quaresima nel 1211